dinsdag 6 december 2011

L'anima al macello.





Tutto sommato il massacro quotidiano di miliardi di animali è soltanto un concetto. Un'idea. Una nuvola che appare nella mente, per poi scomparire e tornare nel nulla. Se compro il mio etto di cotto e penso che un maiale è stato torturato tutta la "vita" e poi massacrato, per diventare il mio spuntino, posso provare qualche secondo di disagio. Che subito passa. Eccomi a pensare alla prossima partita di Champions League, o  magari eccomi già perso nella scollatura della salumiera. Un'idea non è niente.

L'Olocausto è un'idea. Non è accaduto a me che scrivo o a te che leggi. Se qualcuno mi dice che sono state ammazzate milioni e milioni di persone, nessuno può negarmi la libertà di dire, tra me e me: "E chi se ne frega..."

La libertà di chi mangia gli animali, è quella di dire lo stesso chissenefrega. Con la differenza, che chi gli animali li mangia, e che quindi spende soldi per acquistarne i cadaveri, è il mandante diretto della strage: colui che paga lo stipendio del boia.



Per questo motivo sull'Olocausto vengono girate moltissime opere cinematografiche, documentari e via dicendo. Le immagini, i suoni, le storie dei singoli, cominciano a modificare un insignificante concetto in qualcosa d'altro. Al volatile concetto si aggiungono emozioni, sentimenti. Il semplice pensare si arricchisce del sentire, quasi sulla propria pelle. La sofferenza. L'abuso. La violenza. Il crimine. La barbarie. La disperazione. Parole tutte che si addicono sia all'Olocausto degli Ebrei che al panino col prosciutto

I campi di sterminio sono stati raccontati, filmati, mostrati in ogni possibile maniera. Giustamente ci si è preoccupati che sopratutto i giovani, che sopratutto i bambini potessero vedere ciò che gli esseri umani avevano fatto.

Il macello non viene mostrato. Ai bambini si raccontano cazzate incredibili sulle mucche Caroline che pascolano felici e danno il buon latte. Ai bambini si mente e si nasconde, perchè se i bambini potessero vedere il macello, la carne non la vorrebbero più mangiare

Quanti adulti, in percentuale, smetterebbero di mangiare carne se dovessero assistere a ciò che accade ogni giorno in un macello? L'80 per cento?

Il macello deve rimanere un concetto. La Champions League e le tette della salumiera faranno il resto.  Tanto al macello ci va qualcun altro. Nei lager degli allevamenti ci sta qualcun altro. E per fortuna nessuno ce lo fa vedere. Per fortuna!


Per fortuna, a "Porta a Porta" non ci dicono che mangiare carne è da criminali.
Per fortuna, la Littizzetto non ci racconta che mangiare carne e pesce è una cosa schifosa.

Al macello, ci va la nostra anima.

31 opmerkingen:

  1. Questo è senz'altro il più bel post che tu abbia scritto.

    L'Olocausto è stato uno dei crimini più vergognosi che l'umanità abbia potuto concepire, e fortunatamente è durato solo qualche anno.
    L'Olocausto degli animali (quello invisibile, come lo chiamo io), va avanti da migliaia di anni e nessuno se ne accorge.

    Il tuo pensiero è giusto: perché si sviluppi l'empatia è necessario che un'idea diventi qualcosa di più, che ai morti gli si dia un nome, un passato, una storia d'amore; che si parli delle loro famiglie, abitudini, bisogna, in poche parole: farli diventare noi.
    Questo per gli animali non accade. Fatti a pezzi e resi irriconoscibili, vengono venduti un tanto al chilo.

    Noi dobbiamo fare il più possibile per mostrare come stanno davvero le cose, cosa accade nei mattatoi, negli allevamenti, divulgare video e foto.
    La cosa più difficile è far entrare nella testa della gente il concetto che gli animali sono esattamente come noi, soffrono ed amano come noi. Chi ha qualche animale domestico sicuramente lo capisce, però l'abitudine a mangiare le altre specie è troppo radicata.
    Tanti invece rimangono proprio convinti che siano creature inferiori, nate per il nostro uso e consumo.
    Certo che se in tv si iniziassero a mostrare certi orrori il consumo di carne diminuerebbe all'istante, ma ci sono troppi interessi in gioco, le lobbies non lo permettono.
    Sai, per esempio, che i cacciatori in Italia sono un numero esiguo e che la maggior parte degli Italiani è contraria alla caccia? Eppure i cacciatori la fanno da padrone, e sai perché? Perché comunque c'è un grosso giro economico legato alle armi e materiali da caccia e le lobbies ci tengono a mantenerlo in piedi.
    Così è per le pellicce. Negli anni scorsi c'era stato un calo delle vendite, poi i produttori si sono messi d'accordo e quest'anno infatti le hanno rilanciate nella moda con grosse campagne promozionali.
    E la gente abbocca.

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  2. Grazie Biancaneve, sono contento che il post ti sia piaciuto. Mi sto rendendo conto che esistono persone parecchio in gamba, come te e come me, e come tante altre che sto "incontrando" nei vari blog (io non uso i social network). Persone che vedono la realtà. Siamo un bel gruppo, ma purtroppo siamo ancora troppo pochi.
    E sopratutto siamo pressochè invisibili. I nostri articoli, i video, queste verità non arrivano alla gente. Il sistema ci permette la libertà di esprimerci, ma di fatto la divulgazione che conta, quella che influisce sullo sviluppo della consapevolezza del popolo, è monopolio di pochi. E questi pochi sono diciamo piuttosto lontani dalla bellezza e dall'amore di cui è fatta la vita reale.
    Il nostro compito è certamente divulgare. E dobbiamo forse cercare di diventare sempre più scaltri, e intrufolarci là dove i portoni sono sbarrati.
    Parlare di macelli, con immagini e sonoro, in tv in prima serata. Fare vedere l'orrore quotidiano. Farlo vedere, sentire, ai bambini, alla "gente qualunque".
    Impossibile. Non ci faranno mai entrare.
    Eppure noi ci proviamo, e continueremo a provarci fino al nostro ultimo giorno di vita così, spinti dalla naturale onda d'amore di cui tutti siamo fatti, ma che non tutti, ahimè per loro stessi e per i miliardi e stramiliardi di poveri animali indifesi che vegono umiliati torturati e massacrati ogni giorno, riescono a percepire. Chissà perchè.

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  3. vi ho trovati per caso, e adesso anzichè nutrirmi di carne mi nutro delle vostre parole.
    sono vegetariana da poco, che stupida, ma la sarò per sempre.
    grazie de spin, grazie biancaneve :)

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  4. ciao Rò benvenuta e meglio tardi che mai! Anche io ci ho messo parecchio a diventare vegetariano. E altro tempo ancora per diventare vegano.
    Bello averti tra noi...

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  5. Gli animali ci ringraziano, soprattutto :-)
    La nostra scelta inciderà poco, ma almeno qualcuno in meno che finisce nel piatto ci sarà.

    Rò, non sei stupida, non è mai stupido chi cerca di correggere i propri errori e di cambiare in meglio; gli stupidi sono quelli che perseverano nell'ostinazione che mangiare carne sia "naturale".

    Grazie a te :-)

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  6. Complimenti per la tua scelta Rò, dal mio punto di vista meglio impiegare del tempo per un cambiamento davvero sentito, piuttosto che un breve colpo di testa!
    Qualcuno ha detto: "Se uccidi un animale per strada sei un criminale, ma se lo marini e lo metti in un vasetto sei un grande chef!"

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  7. Con il grave problema che spesso l'anima di queste persone nemmeno c'è.

    Sai perchè l'olocausto fa tanto casino?
    Perchè gli uomini sono in grado di parlare.
    Sono in grado di ammassarsi e di urlare che loro hanno dei "diritti".
    Gli animali sono creature troppo indifese e pure per mettersi in massa e gridarci che siamo degli stronzi.

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  8. @Ro: non sei una stupida, hai solo aperto gli occhi. Meglio aprirli, prima o poi.
    Benvenuta tra noi. Ti assicuro che la tua anima e il tuo cuore non potranno far altro che farti sentire ogni giorno più a posto con te stessa e in sintonia con madre natura.

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    @Annaelaneve: i grandi chef non sono altro che piccole caccole in confronto a noi che OGNI GIORNO (!) ci spremiamo le meningi per fare dei piatti sempre più gustosi :D

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    @Biancaneve: Purtroppo l'empatia a volte viene sradicata dal nostro modo di pensare. Perchè molti non vogliono che la gente si svegli, perchè a loro conviene.
    E' per quello che la carne viene tagliata a pezzi e resa irriconoscibile.
    E' per quello che si studiano metodi per non "rovinare" la carne quando si uccide l'animale.
    Perchè se la gente "capisse" che la fettina, il petto, il trito, erano in realtà animali, e che quello che stanno per ingerire nient'altro è che un cadavere, non si sognerebbero MAI di mangiarlo.
    La carne ha sempre (purtroppo) fatto parte della tradizione.
    Abbiamo (sempre purtroppo) fatto si che la carne fosse qualcosa di normale sulle nostre tavole. "la carne fa bene","La carne ti da la forza","la carne di fa venire i muscoli"...
    Spesso non riescono a svegliarsi perchè non vogliono svegliarsi.
    E' troppo brutto pensare "io sono pari ad un cannibale","io mangio cadaveri". Meglio "io mangio cibo sano","io mangio la carne."
    *Noi siamo umani! Mica bestie...! Eh!*

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    @De Spin: scusa caro se ti lascio per ultimo!
    Io mi sto impegnando per trovare un modo per fare "attivismO" nella mia città. Voglio fare un gran casino, perchè mi sembra di non fare mai abbastanza.
    Se il mio blog non verrà letto da chi voglio io (non fraintendermi, intendo che vorrei che molti onnivori lo leggessero), vorrà dire che andrò in piazza ad urlare che la carne è delitto.



    Poi vi scriverò dal centro di igiene mentale... hahaha!

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  9. ...che oggi ha cambiato nome e si dice Centro di Salute Mentale (CSM, ex CIM).

    Occhio agli psicofarmaci, piuttosto "ti mando" da un mio amico gallese che vive in sicilia e senza fare niente aiuta ad uscire dai casini (mentali). e gratis.

    Fare attivismo è la cosa migliore che possiamo fare. Anche da soli. Io una volta ho aderito all'"Adotta una Università" di Agire Ora, e me ne sono andato tutto soletto a Pisa a distribuire volantini vegani agli studenti. E' stata una bellissima esperienza. Sono cose che penso possano essere utili: divulgare divulgare divulgare e ancora divulgare, meglio se a categorie "mirate" tipo studenti universitari di materie umanistiche (tranne giurisprudenza), cosidetti ricercatori spirituali tipo yoga meditazione reiki e cose varie, amanti di cani e gatti, manifestanti contro caccia e vivisezione, e si può mettere la propria creatività a trovare gli obiettivi adatti.

    Piacerebbe anche a me che qualche mangiamorti (o persona non ancora evoluta, o diversamente evoluta) venisse a leggermi e magari a confrontarmi sul mio blog. E' cosa purtroppo assai rara. Provo a metterci foto di gnocche ecc ecc, sperando di attrarre qualcuno nella tela del ragno (in olandese de spin).

    Ciao Volpina fammi sapere anche in via privata se vuoi:

    de.spin@yahoo.it

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  10. hahahahah :D Diversamente evoluti mi fa tanto ridere!

    Ho fatto volantinaggio anche io, ma spesso i volantini venivano stracciati 2 secondi dopo essere stati presi, o usati per fare barchette, aeroplanini etc... e la cosa mi infastidiva parecchio... ma non puoi metterti ad urlare, che ancora sti dementi pensano che siamo dei pazzi...

    A proposito di pazzi, appunto per quello ho detto che vi scriverò dal, come ho appena appreso, CSM ex CIM, perchè mi prenderanno per pazzoide e mi rinchiuderanno! :D
    E poi sono mooolto contraria ai medicinali...!

    Mi segno la tua mail, in caso di follia acuta in agguato, sia per i fatti miei che per l'attivismo, ti scriverò! ;)

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  11. Sì, tienila nel portafoglio pronta all'occorrenza, non si sa mai!

    Ciao, aspetto un tuo post dal csm!

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  12. la mia anima sta meglio. non fare del male agli animali mi aiuta tanto, tantissimo. ne ho talmente tanti in casa che mi sono sentita in dovere di fare una scelta simile. grazie a tutti per l'incoraggiamento, non vi conosco ma dopotutto abbiamo moltissimo in comune :)

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  13. Ciò che abbiamo in comune è a mio parere assai prezioso. Importante, anche se non ci conosciamo di persona, tenerci in contatto e incoraggiarci. Affinchè sempre più persone possano essere aiutate a capire come sia facile e bello (nonchè doveroso) lo smettere di fare così tanto male agli animali.

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  14. Peccato che non abitiamo nella stessa città, altrimenti avremmo potuto andare insieme a fare attivismo :-)

    Comunque, come dice De Spin, l'importante è essere uniti e darsi da fare in ogni modo possibile. Anche da soli si può fare molto.
    Ad esempio, per organizzare un presidio contro le pellicce (o contro gli allevamenti, contro la vivisezione ecc.) bisogna chiedere permessi, che spesso non ti danno, così come per le manifestazioni. Se però una sola persona si mette da sola davanti ad un negozio di pellicce e tiene in mano un cartello o distribuisce dei volantini, può farlo in quanto libera cittadina, e proprio perché è da sola. Quindi, in un certo senso, agire soli ha i suoi vantaggi.
    Io prima o poi lo faccio: voglio mettermi davanti alle vetrine di Fendi, ad esempio, o di qualsiasi altro negozio che vende pellicce, a distribuire volantini, o anche solo con una maglietta o un cartello in cui è scritto che le pellicce sono violenza, orrore, morte ecc. Se chiamano la polizia, in quanto libera cittadina io posso esprimere il mio diritto di stare a passeggiare dove voglio. Non possono portarmi via con la forza.
    Poi in questo paese di merda (scusate il termine) che è diventato l'Italia e siccome quelli di Fendi e simili hanno agganci forti, può essere pure che mi portino via adducendo la scusa che sto disturbando un'attività lavorativa, ma a quel punto si può proseguire in altri modi, coinvolgere giornalisti e porre all'attenzione dei media quello che è successo.
    Mi serve solo il coraggio per farlo.
    Prima o poi lo trovo.

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  15. Non conosco bene la legge qui in Olanda, ma anche io penso spesso di volerlo fare. Il massimo sarebbe essere almeno in due, per darsi coraggio l'un l'altro! Abito vicino ad un acquario famoso, e mi capita di passare davanti all'ingresso e vedere file di turisti in coda. Sempre vorrei avere con me un volantino in inglese che spiegasse a queste persone diversamente evolute (sì, mi piace questo termine che ho coniato)l'ABC del rispetto verso gli esseri viventi.
    Chi era quel comico (a Zelig forse) che si lamentava: Son sempre solo! Son sempre solo!

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  16. E' vero, essere almeno in due aiuterebbe tanto.
    Però non siamo davvero soli, anche se distanti ci sosteniamo a vicenda, dai ;-)

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  17. Uffa XD Avevo scritto un mega commento ma mi si è riavviata la pagina..
    Comunque, avere qualcuno a fianco, fisicamente o non, è un bel modo per continuare a mantenere vivi i propri propositi.

    Credo che questo week end lo organizzerò per stare davanti al negozio di pellicce con dei volantini.

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  18. Questa noncuranza riguardo allo sfruttamento di milioni di animali è a mio modo di vedere uno dei grandi mali di questo mondo, che scaturisce dalla parte peggiore degli esseri umani. Ci vergogneremo mai del modo in cui li trattiamo? Ci spero tanto, ma vedendo quanto poco rispetto ci sia anche per la vita dei nostri simili temo che per amare davvero quella degli animali la strada sia purtroppo molto molto lunga... Però ognuno di noi, nel suo piccolo, può contrapporsi a questa noncuranza dilagante. Smettere di mangiare animali, o di indossarne pelli e pellicce, o salvare la vita anche di un solo animale, o trasmettere ai bambini il rispetto e l'amore per tutte le altre specie. Piccoli modi per risvegliare la nostra anima anestetizzata.

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  19. Volpina ti immagino oggi davanti al negozio di pellicce con i tuoi volantini. Facci sapere! Biancaneve ed io vorremmo essere lì con te!

    Martigot condivido in pieno le tue parole.
    Lo sforzo di noi blogger vegan è un altro piccolo modo di contribuire. L'ignoranza è frutto della disinformazione dei media, i media che ignorano le nostre voci.
    Eppure noi sappiamo e vediamo. Chissà come, noi ci siamo svegliati. Forte l'analogia con la spiritualità, il risveglio dall'inconsapevolezza. Che è il male del mondo.
    Io sono convinto che il messaggio vegan sia la chiave. Amore agito e non agognato. Amore qui ed ora, sempre e senza discussioni.

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  20. Volpina, dicci com'è andata. E' vero, sarebbe stato bello essere lì con te.

    Oggi ho visto questo interessante video su "La Vera Bestia", mi è piaciuto il modo in cui parla questo ragazzo, mi è parso molto convincente.
    Dovremmo andare a parlare nelle scuole. Ma col cavolo che ci farebbero andare...

    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=es6U00LMmC4

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  21. Non posso attaccare volantini vicino ai negozi perchè la gente si incazza e urla. Se glielo chiedo mi dicono di no... Se lo faccessi di nascosto uscirebbero e li staccherebbero subito...
    Mi fanno sentire una testimone di Jeova...
    Non posso parlare perchè la gente fuori non mi ascolta e quella dentro si incazza e mi urla addosso...

    Da sola non posso fare niente.

    Mi sa che davvero chiederò al parroco uno spazio in chiesa per poter fare liberamente dei discorsi.
    Poi appenderò i volantini con scritte le date.
    Speriamo che la volontà divina mi aiuti.

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  22. Attaccare volantini forse no, ma dare volantini ai passanti lo si può fare liberamente. Senza bisogno di dire una parola. I volantini di Agire Ora sono molto ok, e te li spediscono anche gratis.
    Io di nascosto attaccavo adesivi (sempre quelli di agire ora) in punti strategici . A volte venivano presto staccati, alcuni duravano anche mesi...!

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  23. Alle superiori me li ero fatti inviare e avevo tappezzato la città di quegli adesivi e volantini.

    Sono passati moltissimi anni... chissà se ce ne sono ancora... ci sono dei punti della Volpo città in cui non sono mai più passata...
    dovrei richiederglieli. Sai che faccio? Visto che sto per scrivere ai parroci, me li faccio inviare e una parte li utilizzo come materiale dimostrativo.
    Sempre che la cosa vada in porto.

    Grazie De Spin, mi hai dato una grande idea :D

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  24. Ok, li ho contattati... devo pagarli! :( Ho chiesto a degli amici se mi prestano la stampante...

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  25. Non mollare Volpina, l'idea dei parroci mi piace tanto!

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  26. Oh, ma non vi rendete conto che ve la raccontate tra di voi? c'è un mondo là fuori. Io sono vegano perchè ritengo che questo piccolo sforzo possa alleviare la sofferenza degli animali. Ma olocausto è un qualcosa d'altro

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  27. @ anonimo

    Mi dai la tua definizione di Olocausto?

    Comunque ti ricordo che i primi a paragonare gli allevamenti ed i macelli ai lager nazisti sono stati proprio i sopravvissuti all'olocausto compiuto dal terzo Reich.
    Il filosofo Adorno, antispecista, così si è espresso: "Auschwitz inizia quando si guarda ad un macello e si pensa: sono solo animali".

    Inoltre il termine olocausto, semanticamente, significa anche proprio "sacrificio di animali".

    Quindi olocausto non direi proprio che sia qualcos'altro.

    Tranquillo, anche noi siamo gente di mondo, usciamo e guardiamo fuori, non stiamo sempre a raccontarcela tra di noi. ;-)

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  28. Appunto, si degradò la condizione di essere umano a quella di animale.
    Primo Levi diceva che le persone nemmeno in punto di morte venivano trattate da essere umani, rimanevano animali.
    Alcuni sopravvissuti magari avranno pure fatto il paragone macelli=lager nazisti, ma tendenzialmente si parla di esseri umani trattati come animali (lager=macelli).

    So che potrei dire un'eresia in queste pagine ma la mia sensibilità da vegano, pur facendomi compiere piccoli gesti quotidiani per ridurre inutili sofferenze a qualsiasi essere vivente, non mi permette di mettere sulle stesso piano la vita di un essere umano a quella di un animale.

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  29. Beh, rimane, appunto, la tua personale sensibilità a non farti mettere sullo stesso piano la vita di un animale e di quella di un essere umano; ciò non significa che non ci debbano o possano stare.
    Insomma, ognuno poi fa i conti con la propria, di sensibilità e percezione. Tieni presente però, che la nostra percezione è sempre fortemente condizionata dalla cultura in cui siamo nati e cresciuti e poiché siamo nati e cresciuti in una cultura specista e profondamente antropocentrica, è "ovvio" (ossia lo è per la maggioranza delle persone) che la vita degli animali venga posta su un piano diverso da quella umana.
    Ma mettere in discussione ciò che appare come "ovvio" è passo fondamentale per avere una visione critica e non passiva della realtà.

    Per me siamo tutte specie diverse, non superiori o inferiori le une rispetto alle altre (i concetti di superiore ed inferiore sono solo categorie relative).

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  30. Non riesco a capire, Anonimo, cosa ci trovi di sbagliato nel mettere la vita dell'essere umano e dell'animale sullo stesso piano. Si vuole solo il bene per tutti. Non che l'umano debba soffrire a causa dell'animale. Armonia e non-sopraffazione.

    Trovo il paragone Campi di Concentramento-Allevamenti Intensivi inattaccabile dal punto di vista logico emotivo spirituale ed anche biologico. Non riesco davvero a capire cosa non ti fa essere d'accordo.

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