donderdag 22 november 2012

Lunga vita ai coffeeshops!



Hahahaha ! Si può iniziare un post con una risata? Sì che si può, considerato l'argomento. 

Dopo il voto di settembre in Olanda, che ha visto la vittoria di laburisti e liberali ed il crollo dei cattolici, non si poteva che ben sperare per gli amanti dei coffeeshop.

Il nuovo governo di Den Haag sembra buffo, ma è in realtà secondo me una delle chicche che fanno dell'Olanda un paese all'avanguardia.

Dunque via i Cattolici (che meraviglia!), e Kabinet costituito da laburisti e conservatori insieme. Un po' come se in Italia andasse a governare una coalizione Berlusconi-Bersani.

L'uovo di colombo. I due partiti forti di destra e di sinistra che, dovendo mettersi d'accordo, vanno per forza verso il centro. Tagliando fuori non solo gli estremisti (cattolici, marxisti e populisti), ma anche i centristi !

Dunque i coffeeshops. Dal 1 Maggio di quest'anno nelle provincie meridionali LimburgoBrabante Settentrionale e Zelanda era entrato in vigore il wietpas

Il wietpas era un sistema che obbligava i coffeeshops ad ammettere solo clienti in possesso di tessera. E la tessera poteva essere rilasciata solo a chi dimostrava di risiedere in Olanda

Dunque succedevano due cose: i turisti non potevano più accedere ai coffeeshops, e chi resiedeva in Olanda veniva per così dire schedato. Inoltre vi erano ulteriori regole molto restrittive, tra cui quella che stabiliva il limite massimo di 2000 membri per ogni singolo coffeeshop.

Il wietpas, secondo quanto stabilito dal vecchio governo infestato dai cattolici (scusate, ma io i cattolici proprio non li posso sopportare), doveva entrare in vigore in tutto il resto del Paese a partire dal 1 Gennaio 2013.

Amsterdam era comunque sul piede di guerra: perdere i turisti da coffeeshop avrebbe significato un collasso economico, roba da farla diventare più monotona  di Stoccolma (ove mai ciò fosse possibile).

Qui, in realtà, nessuno ci credeva, e nessuno ancora ci crede. Gli olandesi che buttano via un mare di quattrini? Impossibile...

Ora il nuovo governo Rutte - Samsom ha emanato un provvedimento interessante. Via il wietpas, distruggere le liste create nelle tre province meridionali, via il numero chiuso, ma accesso ai coffeeshop esclusivamente a chi in possesso di documento di identità e certificato di residenza. Solo chi vive in Olanda, dunque. E niente più turisti.

Ma come? E allora ? E Amsterdam? Niente paura.

C'è un cavillo, che consente ai sindaci di ogni comune una certa ampia facoltà discrezionale ed interpretativa nell'applicazione della norma. Un cavillo che permetterà ai turisti l'accesso ai coffeeshop di Amsterdam anche negli anni a venire. Mi ci gioco 10 grammi di marocchino di quello bono.

Che succederà nel resto del paese non so. Probabilmente i comuni meridionali (cioè di confine) e quelli cattolici applicheranno la norma in senso restrittivo. Le grandi città del centro e del nord vorranno invece anche loro godere dei privilegi della capitale. 

Staremo a vedere. Evviva l'Olanda. Evviva il fumo libero.

zondag 18 november 2012

Il ferro lo prendo dal ferramenta.





L'altro giorno sono andato dal dottore. Un giovanotto, evidentemente laureato da poco. Olandese doc, alto biondo e sorridente. Faccio la mia visita tutto bene. Mentre mi rivesto nota le mie scarpe con la scritta Vegetarian Shoes.

Mi domanda se sono vegetariano. In un fiammingo non perfetto ma se non altro decente gli rispondo che sono vegano, e gli spiego la differenza. Poi aggiungo che le mie motivazioni sono etiche e non salutistiche, e che comunque come conseguenza il mio corpo ne sta traendo un gran beneficio.

A quel punto mi domanda: "Ma lei dove lo prende il ferro?"

Lì per lì esito. Avrò capito bene? Ha detto ijzer, ha detto waar, ha coniugato alla terza singolare (dandomi del lei) il verbo krijgen: deve proprio avermi chiesto da dove prendo il ferro.

Notando la mia perplessità, ripete la domanda scandendo bene la parola ijzer, che magari pensa per un italiano sia una parola difficile.

Ci metto qualche secondo a dirgli che mangiando molte verdure e fagioli, del ferro non mi devo assolutamente preoccupare.

Esco dallo studio sbigottito. Ma come, un giovane dottore fresco di laurea non sa che il ferro si trova nelle verdure? Un dottore chiede a me quali alimenti contengono un certo minerale? Certo, mi rispondo. Studiano solo le malattie e i farmaci.

E sempre in tema di dottori, questa volta però in Italia. Mia madre aveva il colesterolo alto. Eppure mangia poco, poca carne, niente fritture ecc.
 
Sfido che aveva il colesterolo alto: ogni sera mangiava formaggio! Magari "magro", ma quasi ogni sera mozzarella, o ricotta, o quello che si spalma sul pane.

La sua dottoressa le aveva dato una pillola, da prendere per tutta la vita. Quando poi mia madre si è decisa ad eliminare i formaggi dalla sua dieta, il livello di colesterolo le si è miracolosamente abbassato, e ha gettato le pillole nel luogo loro adatto ovvero la pattumiera.

La domanda è: ma questa dottoressa preferisce somministrare ad un paziente un farmaco vita natural durante, piuttosto che consigliare di eliminare i formaggi dalla dieta?

Risolvono tutto dandoti una pillola (parole di mia madre). Questo sono i dottori, salvo naturalmente rare eccezioni.

Il formaggio ti ammazza e i dottori non lo dicono. E' la prima causa di ipercolesterolemia. E' un condensato di veleno e crudeltà. E contiene pure morfina

Ai vegetariani che mangiano "per compensare" tanto formaggio, consiglio di tornare a consumare la carne e il pesce. Tanto per gli animali non cambia nulla, mangiando formaggio li ammazzi e torturi comunque.

Essere vegetariani per motivi etici ma non essere vegani non ha senso logico. Così come non ha senso essere vegetariani per motivi salutistici e poi mangiare formaggio. 

Se volete restare in salute, evitate il formaggio. E sopra ogni cosa, evitate i dottori.

woensdag 14 november 2012

Bigliettini.



Attacco con lo scotch bigliettini di carta in giro per la città. Sui bigliettini scrivo che la carne è assassinio.

Alle fermate degli autobus. Alle casse self-service dei parcheggi. Ai pali della luce. Dove mi capita.

La carne è assassinio e non vi è altro da discutere. Comprenderlo è un istante.

Come l'amore. Come la morte, probabilmente.

Pochi centimetri di carta e ho detto tutto quello che dovevo dire.

Pochi centimetri di carta contro l'abnorme crudele idiozia della razza umana.