zaterdag 31 augustus 2013

Ragni domestici.

Ragno indoor.



In molti angoli della mia nuova casa alloggiano gli amici ragni. Di essi mi prendo cura quando passo l'aspirapolvere. Ed essi mi ripagano con la loro bellezza

Silenziosi ed immobili i miei amici ragni mi fanno compagnia. La loro presenza mi allieta.

(Fotografarli è impossibile, sopratutto con l'apparecchio antiquato che mi ritrovo. E dunque mi ripropongo perchè no, di acquistare una nuova macchina fotografica digitale adatta per fotografare i ragni. Una spider-camera, ecco cosa mi ci vuole. )


Il lavoro mi ha stancato, le donne mi hanno stufato; il calcio, la televisione, la politica, la ricerca spirituale...una noia abissale. Chi mai mi stanca e mai mi annoia sono gli animali.

Tanti cosidetti ricercatori spirituali si dedicano anima e corpo a yoga, meditazione e terapia, ma mangiano carne, bevono latte, indossano scarpe di cuoio, magari vanno a cavallo, o a pesca. Non capiscono che in questo modo ogni porta resta chiusa.

Entrare in empatia con un ragno ha mille volte più valore di mille esperienze "esoteriche". Accarezzare un maiale o una mucca. Bearsi della presenza di una gallina. Gioire del volo di un piccione.

E c'è chi afferma di amare gli animali, e siete molti, e c'è persino chi si definisce "animalista" (che parola orribile), e continua a mangiare carne e pesce, uova, formaggi, a bere latte di mucca o di capra.

Non si può. Non si può parlare di amore se non se ne fa esperienza diretta. Non vi è illuminazione o evoluzione spirituale che possa convivere con la violenza e l'inconsapevolezza e l'orrore.

Anche fuori, nel giardino, vivono parecchi ragni. Loro in casa sono un po' meno benvenuti, ma se passano a trovarmi non è un problema, so come riaccompagnarli fuori senza far loro del male. Spiccano tra essi per dimensione i cosidetti "ragni delle dune", che fanno un po' spavento ma sono totalmente innocui...


Ragno delle dune.
Sono diventato vegetariano una decina di anni fa. Non avevo idea di come ciò avrebbe totalmente trasformato la mia sensibilità. E poi ho scoperto che vegetariano non bastava, che il latte era di gran lunga più dannoso per gli animali della stessa carne...che le uova, e persino il miele erano semplicemente abuso e insensata violenza e sfruttamento di esseri innocui ed indifesi.

E poco a poco ho scoperto un mondo di delizie culinarie, e conosciuto persone semplici e meravigliose che vanno in strada per difendere i diritti di queste creature, che si prendono cura di animali feriti, che fanno addirittura irruzione in laboratori ed allevamenti per salvare dalla tortura e dalla morte qualcuno di loro.

Sono grato a me stesso per gli sforzi che ho fatto. Ora sì che posso godermi i "miei" gatti, ed i "miei" ragni, e posso guardare negli occhi ogni essere vivente che occhi possiede.

E guardare me stesso allo specchio, e dire ok, ma ancora non basta. Occorre spiegare e parlare e andare per le strade e scrivere e comunicare con questa razza umana impazzita e malata. Parlare di amore e rispetto e consapevolezza. Cosa molto difficile.

Ci si intrippa di sesso, di calcio, di politica; ci si perde nelle ambizioni di carriera, nelle relazioni sentimentali, o magari ci si avventura alla ricerca di una Luce Interiore. C'è persino, e siete moltissimi, chi ancora si affida alla vacuità della religione, o degli psicofarmaci, o di entrambi.

Non si può mangiare cadaveri e vivere una vita degna. Non si può dire che il formaggio o la bistecca o il branzino sono troppo buoni, e vivere una vita degna. Pregare Dio e uccidere, meditare e stuprare, fare volontariato e torturare...quanta fatica inutile.

Ringrazio i miei amici ragni, per avermi fatto venire di nuovo la voglia di scrivere su questo blog.