zaterdag 29 oktober 2011

Amore di gnocca.



Questa signorina si chiama Irina Shayk, è una modella russa che appare sulla copertina di una purtroppo nota rivista "femminile" italiana. Rivista che non solo pubblicizza la moda delle pellicce, ma che anche si prende la briga, pur di vendere copie, di pubblicare le esternazioni deliranti di questo armonioso agglomerato di carne umana.

Da uomo vegano, questa "carne" certo la "mangerei". Pubblicamente affermo di non voler avere più niente a che fare con donne che mangiano (o indossano) gli animali, ma forse nel segreto di una alcova un peccatuccio me lo permetterei, non sono mica perfetto.

Questa signorina afferma di amare molto gli animali, e al tempo stesso afferma di non voler rinunciare alle pellicce. La natura le ha donato un corpo molto bello, ma non ha potuto fare altrettanto con il cervello e la sensibilità. Forse neppure la natura è perfetta, anche se ho il forte sospetto che ciò valga solo per la razza umana.

In questa interessantissima chiamiamola intervista, Irina una cosa intelligente però la dice: è da ipocriti condannare l’uso della pelliccia mentre al tempo stesso si accetta di mangiare la carne e di indossare scarpe in pelle.

Mi associo. Chi mangia gli animali non ha nessun diritto ad indignarsi per le pellicce, per la caccia o per il Palio di Siena. 

Irina però parla d'amore. Irina ama gli animali, ma non per questo rinuncia alle pellicce. Forse l'amore di cui parla è l'attrazione che una giovane gnocca può provare per un giocatore di calcio, per un ricco uomo d'affari, o per una parure di diamanti.

Come chi mangia gli animali ma al tempo stesso dice di amarli. Forse è anche qui solo un malinteso sull'uso del termine amore.

Se mi trovassi nell'alcova con Irina, potrei certamente pensare di "amarla", ma anche i miei ormoni circa la parola amore tendono a fare un po' di confusione.
 

dinsdag 11 oktober 2011

Professione: vegano - Beroep: veganist.


E così mi ritrovo disoccupato. A 44 anni, in terra straniera, con una non perfetta conoscenza della lingua del paese che mi ospita.

Vivo in Olanda da due anni. Per campare ho fatto il lavapiatti in un ristorante egiziano. In mezzo a tonnellate di liquami di animali massacrati, cucinati, divorati. Ho retto 24 mesi, lavorando come uno schiavo, in mezzo ad una sporcizia indescrivibile, condizioni igieniche assurde per un paese civile come l'Olanda, e condizioni di sicurezza inesistenti. Contratto a zero ore, e una parte del salario in nero.

Quando sono scivolato nella melma della cucina, e sono andato a sbattere pesantemente la testa contro una scala di acciaio; quando mi sono sollevato dal mio bagno di sangue e ho capito che ero ancora vivo, ho pensato che forse era il caso di cercare un altro lavoro.

Così ho provato a fare il cameriere in una piccola pizzeria italiana. Niente più sporcizia, niente più liquami o bestemmie in arabo. "Solo" prosciutti, salami, mozzarella e tonno in scatola. E bestemmie in italiano.

Ieri ho detto basta. Basta farmi trattare di merda, e per di più da persone che fanno i soldi cucinando e vendendo cadaveri di animali. Basta ! Ci sarà pure un modo per svegliarsi da questo incubo...

Non ne posso più di questo mondo criminale, eppure devo pur andare avanti. Chiederò il sussidio di disoccupazione? Me lo daranno? Lo voglio davvero, un sussidio di disoccupazione? E intanto che faccio?

Ok, calma. Intanto perfezionerò lo studio di questa lingua, non mi manca poi molto. Ho un titolo di operatore socio-sanitario riconosciuto qui in Olanda, potrei ritornare a lavorare con i pazienti psichiatrici, come facevo in Italia.

Nelle "Case Famiglia" i miei compiti comprendevano  il dover cucinare per gli ospiti. Carne e pesce naturalmente. Nelle strutture più organizzate si tratterebbe "solo" di servire pasti già confezionati. Tutto sommato meglio che lavorare in una macelleria...

Posso andare avanti qualche mese. Posso farcela. E nel frattempo continuare a fare il postino part-time senza contratto. Questo sì un lavoro vegano! 

Tranne quando si tratta di consegnare le varie pubblicità di generi alimentari/cadaveri di animali segregati e uccisi e venduti all'ingrosso, la rivista "Il Pescatore di Scheveningen", e numerose altre simili amenità.

Bisogna fare compromessi. Altrimenti la condizione di disoccupato diventerebbe la conseguenza dell'essere vegano. Invece no.
Sono disoccupato per lo stesso motivo per cui sono vegano. In un mondo normale non ci sarebbe alcun bisogno di essere vegano. In un mondo normale nessuno si sognerebbe di fare del male agli animali, di sfruttarli e meno che mai di mangiarli  o di indossarli. 

E così in un mondo normale non ci sarebbe la disoccupazione, non esisterebbero  ricchezza e povertà, e non ci sarebbe violenza. L'imbecille crudeltà che la razza umana adopera verso gli animali, è la stessa imbecille crudeltà che essa  adopera contro se stessa.

L'imbecille crudeltà di un tiranno tipo Gheddafi, Mubarak, il dittatore dello Yemen e dir si voglia, ha la stessa matrice che porta la vicina di casa tanto gentile ad acquistare al supermercato  la sua fettina di carne.

La violenza e l'orrore non abitano solo a Tripoli, in Somalia o al Cairo. Lo schifo e la depravazione morale non contraddistinguono solo gli uomini politici, i mafiosi e i finanzieri.

Se apri il tuo frigorifero, tu lettore di questo post, cosa vedi?

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En zo bevind ik mijzelf werkloos. Op 44 jarige leeftijd, in een vreemde land, met een matige kennis van de (Nederlandse) taal.

Al twee jaar woon ik in Nederland. Om te overleven, heb ik twee jaar gewerkt in een Egyptisch restaurant. Tussen ontelbare resten geslachte, gekookte en gegeten dieren. 24 maanden lang heb ik me  kunnen verzetten. Te midden van onbeschrijfelijk afval. Hygiëne en werkveiligheid van een schandalige niveau voor een geciviliseerd land als Nederland. Gewerkt als een slaaf. Nul uren contract, en een deel van het salaris "zwart".

Toen ik in de modder van de keuken uitgleed en mijn hoofd tegen een stalen trap bonkte; toen ik mijn plas bloed zag en wist dat ik nog leefde, bedacht ik me opeens dat ik als de bliksem weg moest zijn.

Dus probeerde ik een ober in een kleine Italiaanse Pizzeria te zijn. Geen vuilnis meer, geen rioolwater en kakkerlakken, geen vervloekingen in het Arabisch. "Alleen" maar ham en mozzarella kaas, salami en tonijn. in blik.  En vervloekingen het Italiaans.

Gisteren heb ik "basta!", genoeg gezegd. Genoeg met het me te laten me behandelen als stront, en vooral met mensen die geld verdienen met het koken en verkopen van vermoorde dieren. Genoeg! Er moet wel een manier zijn  om uit deze nachtmerrie wakker te worden.

Ik kan niet meer verder met deze criminele wereld, maar ik moet wel verder gaan. Zal ik een uitkering aanvragen? Zal ik aan de wettelijke voorwarden voldoen? Wil ik echt een werkloosheidsuitkering krijgen? Wat moet ik doen?

Okè, rustig nu. Ondertussen kan ik de studie van deze taal verfijnen. Met mijn diploma kan ik weer in de psychiatrie gaan werken, zoals ik in Italië deed.

In die kleine "Familiehuizen" moest ik voor de cliënten ook koken. Vlees en vis natuurlijk. In grotere werkplaatsen zou ik "alleen" kant-en-klaar maltijden opdienen.Tenslotte beter dan in een slagerij te gaan werken.
Ik kan nog wel een paar manden doorgaan. Nog steeds heb ik de postbezorgerbaantje (part-time, zonder contract). En echte veganistische baan!...maar niet heus.Vaak moet ik voedseladvertenties bezorgen, vol vlees en vis. En "De Scheveningse Visser" tijdschrift enzovoorts.
Soms moet je een middenweg kiezen. Anders zou de werkloosheid het gevolg zijn van de veganistische standpunt. En dit is niet waar.

De reden dat ik werkloos ben, is hetzelfde reden waarom ik veganist ben. In een normale wereld zou er geen reden om veganist te zijn. In een normale wereld, zou er niemand  kunnen bedenken dieren te doden en  op te eten.

Dus in een normale wereld zou er geen werkloosheid bestaan. Geen rijkdom, geen armoede. Geen geweld.
Die idiote wreedheid waar het menselijke ras dieren mee behandelt is dezelfde idiote wreedheid die het menselijke ras tegen zichzelf verricht.

Kunnen we niet de idiote wreedheid van een tiran als Khadaffi, Mubarak of Saleh vergelijken met de boodschappen die mijn aardige buurvrouw in de Albert Heijn doet ?

Geweld een verschrikking wonen niet alleen in Tripoli of in Somalië. De morele verdorvenheid is niet alleen kenmerk van de maffia, van de politici of van de financiële handelaars.
Als jij in je koelkast kijkt, wat zie je dan?

donderdag 6 oktober 2011

Eutanasia di un fagiolo - Euthanasie van een boon.


quando penso di trovarmi ad un livello di moderazione tale da potermi mantenere civile nei confronti di chi civile non è;

e quando mi faccio della moderazione, e chissà pure della compassione arma e scudo, onde portare a termine un'altra giornata senza perdere il mio posto di lavoro, passare una notte in galera, o amenità simili;

quando sbuca un poco di sole e non tira troppo vento, o almeno non nella direzione contraria a quella che vorrei percorrere in bicicletta;

quando la mia squadra del cuore, che milita ingiustamente e dolorosamente nel Campionato Dilettanti, è riuscita finalmente a sconfiggere il Catel Rigone portandosi prima in classifica;

e quando una che mi sembra veramente carina sembra sorridermi al supermercato;

quando è uno di quei bei giorni in cui la vita non sembra fare poi tutto quanto questo schifo

ecco che arriva il solito o la solita imbecille

che dice che per mangiare bisogna comunque uccidere

che è la legge della natura

e che uccidere una pianta o un animale

è la stessa cosa


als ik denk dat ik zo kalm ben, dat ik een beschaafd gedrag kan houden tegenover degenen die niet beschaafd zijn;

en als ik kan kalmte, en misschien ook mededogen, als wapen en schild gebruiken, om een andere dag af te sluiten zonder mijn baan te verliezen, een nacht in de gevangenis te moeten zitten, of andere gelijksoortige aangename situaties;

als wat zon uitkomt, en het waait niet te veel, tenminste niet tegenover de richting waar ik naartoe wil fietsen;

als mijn favoriete voetbal team, die onrechtvaardig en pijnlijk in de eerste klasse speelt, is eindelijk koploper geworden;

en als een leuk meisje tegen mij bij de Albert Heijn glimlacht;

als het is een van die mooie dag wanneer het leven blijkt niet zo walgelijk te zijn

daar komt als gewoon een idioot te zeggen

dat het is nodig toch te doden om te eten

dat dit de wet van de natuur is

end dat een plant of een dier te vermoorden

het is hetzelfde

woensdag 5 oktober 2011

Amanda Knox non è vegana.


Il mio indirizzo e-mail è su yahoo.it  Questo significa che ogni volta che mi disconnetto dal mio indirizzo e-mail, vengo automaticamente rediretto alla pagina principale di Yahoo! E così ogni giorno immancabilmente mi becco la sequenza di articoli che Yahoo! piazza sulla propria home page.

  Si tratta per lo più di gossip. Storie che riguardano soubrette consigliere regionali, o giocatori di calcio, oppure incredibili scoop tipo "Sta per arrivare l'Autunno". Il titolo di questi articoli evoca spesso qualcosa di molto interessante, o strabiliante. Se poi ne leggi uno, ti accorgi che non hai letto niente. Nemmeno delle sane puttanate. Proprio niente.

  La cosa buffa è scorrere i commenti lasciati dagli altri navigatori, gente che probabilmente si è trovata lì come me, rediretta dalla propria casella di posta. A volte veri e propri insulti nei confronti della redazione di Yahoo! Commenti che non riguardano l'argomento dell'articolo, bensì l'insussistenza dell'articolo stesso. E la cosa sarebbe pure divertente, se non mi venisse poi il pensiero che Yahoo! è proprio questo che vuole (ma com'è che le multinazionali sono sempre più furbe di noi?).

  E dunque neppure mi sono prima documentato sulla veridicità di ciò che scrivo nel titolo di questo post.  E neppure penso che possa interessare a qualcuno, meno che mai a me, se Amanda Knox sia vegana o meno. Sarebbe stato interessante immaginare una vegana killer e menzognera, chissà nelle arringhe dei suoi avvocati sarebbe spesso rimbalzato il termine "vegan", questo angelo che neppure beve il latte per non fare del male alle mucche!

  E invece, e lo presumo del tutto arbitrariamente, Amanda Knox non ha nulla a che fare con l'amore e il rispetto di tutti gli animali. Nè ha nulla a che fare con questo blog, con me, o con l'Olanda.

  Però fa audience, e se lo fa Yahoo!, allora lo faccio pure io (e gli insulti sono più che benvenuti).

                                                                !