donderdag 14 juli 2011

Divorare angeli


L'estate qui in Olanda è spesso un modo di dire. Tutt'al più un auspicio. L'occasione, per chi ancora ha un lavoro regolare, per chi ancora ha le vacanze, di andare a cercare il sole al sud, magari in Italia.

Scheveningen (Den Haag), metà luglio. Pioggia e vento incessanti da giorni. Le previsioni non danno nessun miglioramento imminente. Personalmente mi sta bene così, sono scappato dall'Italia anche per il troppo caldo, e se mi sono venuto a rifugiare qui sul Mare del Nord non mi posso lamentare, se a metà luglio non fa che piovere.

L'estate per gli olandesi è tempo di aringhe. Le vendono agli angoli delle strade, e vedi la gente ficcarsi il pesce in bocca dalla parte della testa. E' tradizione.

Organizzano competizioni, tipo l'Haringtest. Un quotidiano nazionale (AD) pubblica ogni anno a luglio la classifica dei migliori venditori di aringhe, quale pescivendolo offre la migliore qualità. E chi vince si becca un sacco di pubblicità e di soldi.


L'aringa è un pesce. I pesci sono animali, esseri viventi. Molti, anche tra i cosidetti vegetariani, se ne dimenticano. Miliardi di pesci ogni giorno vengono catturati dai pescatori. Vengono lasciati morire boccheggiando per asfissia. Ore ed ore di agonia, per poter arrivare belli freschi nelle fauci degli esseri umani.


Sono tanti i presunti vegetariani che si dimenticano dei pesci. Vedi qui ad esempio il manifesto della Coscienza degli animali creato tra l'altro dal Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla (che si professa vegetariana, ma commercia appunto in pesci surgelati):

I pesci non possono urlare. Sarà per questo che i pescatori sembrano meno feroci dei macellai. Sarà per questo che cibarsene sembra più etico.

Ma tornando all'Haringtest 2011, il premio è stato assegnato. Un pescivendolo (in realtà una grossa catena commerciale) è stato scelto tra centinaia. Tra le motivazioni il presidente della giuria ha sfoggiato una frase idiomatica, un modo di dire olandese che in italiano suona così: "Questa aringa è così buona, come se un angelo ti stesse facendo la pipì sulla lingua (smaakt alsof een engel op je tong piest).


Nella mia vita scombinata, ne ho conosciuto di fuori di testa che asserivano di essere in contatto con gli angeli. Persone che si definiscono insegnanti spirituali, che addirittura parlano con gli angeli, ma che mangiano tranquillamente e pure abbondantemente gli animali.

Molto più comodo e facile adorare i propri vaneggiamenti, inventarsi esseri alati invisibili ed impalpabili. Delirare sull'amore di angeli immaginari ed allo stesso tempo divorare i veri angeli, gli angeli in carne ed ossa.

Gli animali, come i bambini, sono loro gli angeli. Come i bambini, allo stesso modo innocenti, allo stesso modo indifesi.

Chi mangia gli animali commette un crimine. Lo stesso crimine di chi tortura e uccide i bambini.

Come chi tortura e uccide i bambini, chi mangia gli animali è un delinquente. Un malato, che andrebbe rinchiuso.





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