woensdag 14 september 2011

Sei vegetariano, vegano o clinton?

Di certo noi vegani abbiamo preso la palla al balzo, e abbiamo fatto bene. Un nome famoso, la parola "vegan" associata al concetto di salute e guarigione. Non potevamo nè dovevamo lasciarcelo scappare, il nostro Bill.

Il nostro Bill è un uomo intelligente. 65 anni, cardiopatico, scopre che la dieta vegana può salvargli la vita. E visto che per molti una verità diventa vera solo quando passa in televisione e sui giornali, la "causa" ci guadagna moltissimo. (forse)

Guai a me, dunque, se mi metto a polemizzare, o a gettare il mio solito veleno di ragno (perchè de spin, in olandese, significa il ragno, lo sapevate?). Ben venga, ben venga, il nostro Bill. E che molti altri seguano il suo esempio. Dopo un cardiopatico famoso, magari un obeso famoso tipo Giuliano Ferrara (peccato per Pavarotti sia troppo tardi), o un diabetico insigne...

Allora dai, lasciamo perdere se il nostro Bill indossa scarpe di cuoio, o se il cinturino del suo orologio è in pelle. Va bene così, facciamo quasi finta che non ce ne siamo accorti. Per la causa, questo e altro.

Certo che però il termine vegan al nostro Bill non si adatta proprio a pennello. Le motivazioni "prettamente salutistiche" sono territorio dell'ego, appannaggio di quell'"io" che non volendo morire decide di nutrirsi in modo sano. Che tali  motivazioni si traducano in comportamenti alimentari etici è cosa piacevole, ma  il termine "vegan" racchiude ben altro che l'alimentazione.

Se il nostro Bill rinuncia alle proteine animali ma continua ad indossare scarpe di cuoio, come possiamo definirlo? Vegano no. Sarebbe un vegano di serie B, o di serie C2, come quelle persone che si dicono vegetariane ma mangiano il pesce (o che magari, come il Signor Ministro Brambilla, lo vendono...)

Se il nostro Bill per motivi di salute fa la dieta vegan, propongo di chiamarlo clinton.

Un "clinton", sarà una persona che si nutre in modo vegan per motivi utilitaristici, ossia per salvare la propria pelle. 

Un clinton potrà continuare a fare abuso degli animali in altri modi: con l'abbigliamento, con la vivisezione, portando i nipotini al circo, allo zoo e all'acquario.

Un clinton non dovrà essere così estremista da amare e rispettare gli animali per davvero.

Magari un clinton gli animali li potrà pure detestare. O sfruttare. O persino uccidere per divertimento.

Un macellaio, ad esempio, potrebbe diventare clinton per motivi di salute, ma continuare felicemente a vendere pezzi di carcassa fischiettando. Un appassionato pescatore o cacciatore potrebbe per lo stesso motivo diventare clinton, senza dover rinunciare al suo "sport" preferito. 

La terminologia va aggiornata. Bisogna farlo, almeno per correttezza di informazione.

E' importante che un clinton non sia scambiato per un vegano. O che magari  il sottoscritto non venga scambiato per un clinton...

13 opmerkingen:

  1. Sono tante le persone che scelgono di diventare vegetariane o vegane per motivi salutistici. E, come al solito, i media ogni qualvolta ne parlano è sempre e ancora per ribadire quest'aspetto, ossia quello salutistico.
    Persino sulle confezioni di prodotti vegetali (gelato di soia, hamburger di soia ecc.) c'è sempre scritto: "per il benessere della salute".

    Ok, come dici tu, ben venga se una persona intanto smette di mangiare gli animali (pure se continua ad indossare scarpe in pelle ecc. e quindi non può dirsi vegana), però resta il fatto che la scelta di una dieta veg per motivi esclusivamente utilitaristici ed egostici (la propria salute) può essere facilmente una scelta transitoria o temporanea, magari dettata dal fatto che si vuole dimagrire o anche da capricci passeggeri.
    Purtroppo c'è tanta ignoranza e molti non sanno che essere vegano significa rifiutare lo sfruttamento animale, quindi compiere ogni giorno tante scelte che vanno in quel senso, scelte che cominciano a tavola ma che proseguono poi in tanti altri piccoli-grandi gesti quotidiani (come il rifiuto di comprare determinati prodotti perché testati su animali o l'attenzione nell'accertarsi sempre che le nostre scelte non conducano, neppure indirettamente, allo sfruttamento e alla morte degli animali).

    Purtroppo l'essere umano sceglie sempre egoisticamente, raramente per un fine etico ed altruistico.

    C'è da dire che però la scelta veg anche solo a tavola può essere un primo passo. Per alcuni. Un modo per iniziare ad aprire gli occhi e a diventare consapevoli dell'esistenza di quest'olocausto di proporzioni immani che è il massacro degli animali.
    Non so se lo diventerà per Clinton. Lo spero per lui e soprattutto per i nostri amici non umani.

    Un saluto :-)

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  2. Sono sempre molto scettica nei confronti delle "celebrità" che dichiarano di essere vegetariane o vegan: c'è sempre la magagna. C'è quella che le uova mentre è incinta le mangia perché ha voglia di dolci (mai sentito parlare di dolci vegan??), quella che ha smesso perché sentiva di non mangiare abbastanza (mangiare di più??), quello che mangia il pesce due volte a settimana...
    Non credo proprio che sfruttare i volti famosi sia utile alla causa ma che, anzi, sia del tutto controproducente. Porgono il fianco a chi pensa che vivere vegan non sia possibile sul lungo periodo, perché "se non ce la fanno loro, figurati io".

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  3. Ho sentito dire che Jovannotti prima era stato vegetariano, poi quando gli è nato un figlio "non ha potuto" non dargli il pesce per non fargli mancare gli omega 3.
    Elementi del genere (mi riferisco alla persona, non agli omega 3) farebbero solo bene a stare zitte, mangiare quello che gli pare e cantare le loro canzoncine idiote.

    In quanto a Clinton speriamo che:

    a) non cambi idea e non gli venga lo stesso "er coccolone", con conseguente danno di immagine per l'alimentazione vegan;

    b) cambi idea, torni a mangiare i suoi adorati hamburgers, e gli venga "er coccolone" poco dopo...

    Ciao Biancaneve, ciao Thegirlfromvega !

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  4. Genio. Assolutamente Genio.
    Sono d'accordo su quello che scrivi.

    Anche io spesso dico che molta gente è vegana giusto così, tanto per.

    E mi disgusta.


    - Volpe

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  5. Ciao, l'altro giorno non ero a casa e non ho potuto commentare come si deve.

    Hai assolutamente ragione su tutto quanto. Per quanto riguarda Jovanotti è un babbeo deficiente che non si rende conto che gli Om3 li può trovare da altre fonti, come il calcio e il resto.
    Per quanto riguarda Clinton, come dico spesso, un passo alla volta...
    Nel suo caso non credo ci sia bisogno di dirlo perchè ovviamente non è vegano per motivi etici (e qui ce ne sarebbe da dire)e il prossimo passo non lo farà mai, però se contribuisce alla causa tanto "meglio".

    Onestamente, per quanto mi dispiaccia, preferisco tanti pecoroni blandamente vegani,che seguono l'idea della dieta sana, piuttosto che dei mentecatti mangiacadavere.

    Perchè lo considero comunque un inizio.
    Certo, per alcuni potrà scattare la luce della ragione, e farli iniziare ad essere anche vegani inside, ma per gli altri... credo che per me di loro, l'importante sia comunque non essere causa di un male.

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  6. (Mi ha fatto proprio incazzare Jovanotti. Che ignorante dimmerda! Ovvio che se fai le cose accazzo poi ti ritrovi così)

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  8. sì pure a me Jovannotti ha fatto proprio incazzare. i cosidetti "artisti" sopratutto mi fanno incazzare. tutti bravi a parlare d'amore, a sviscerare la propria anima. parole vuote, quando poi divori angeli...

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  9. Speriamo che qualcosa cambi... o speriamo che qualcuno impazzisca e combini macello... ma dalla parte giusta.

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  10. A volte ho pensato di potere io impazzire e combinare macello, ma mi sa che sono semplicemente impazzito senza far troppo rumore nè dare troppo fastidio.
    Non è facile, e tu lo sai, rendersi conto, vedere le cose come stanno, e restare "normali".

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  11. "Non è facile, e tu lo sai, rendersi conto, vedere le cose come stanno, e restare "normali"."

    Già... . A volte penso che il mondo sia una fogna di dolore a cielo aperto.

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  12. P.S.:

    Io ormai non riesco più ad andare nel centro di Roma senza provare una sorta di insistente malessere; ovunque mi giri non faccio altro che scorgere la sofferenza degli animali: ferme a Piazza di Spagna ci sono le botticelle (carrozze per turisti) trainate da poveri cavalli (che poi quando saranno troppo vecchi verranno mandati al macello), nelle lussuose vie adiacenti è tutto un proliferare di negozi che espongono pezzi di cadaveri (borse, scarpe, pellicce ed accessori vari), costosi ristoranti espongono i corpicini privi di vita di pesci, astici ed altre creature che tutto ciò che chiedevano era vivere liberamente nel mare, gli zingari chiedono l'elemosina con i cuccioli di cani (che poi, una volta cresciuti, abbandoneranno ad un triste destino) e vicino Piazza Navona per pochi euro permettono ai turisti di giocare con dei pappagallini ammaestrati (cui hanno previamente tagliato parte delle ali per impedire che volassero via).
    Insomma... è tutta una manifestazione di dolore. Nemmeno la vista dei celebri monumenti e delle antichità romane riesce più a consolarmi.

    Spero che in Olanda almeno certe pratiche barbare come le botticelle trainate dai cavalli ed i pappagallini ammaestrati siamo vietate.

    Un saluto e scusa per lo sfogo. Oggi mi gira male perché tutto il mondo si ferma a piangere un capitalista come Steve Jobs, mentre resta indifferente di fronte all'orrore.

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  13. Ti ringrazio per le tue parole. Mi corrispondono al cento per cento. Mi corrispondono.

    In Olanda è uguale. Pappagallini anche qui, ammaestrati da un italiano che si chiama Pasquale, e che ho denunciato immediatamente alla Protezione Animali ed alla Protezione degli Uccelli qui di Den Haag. Entrambe le associazioni mi hanno risposto che purtroppo quello che fa Pasquale, con i dovuti permessi del Comune, è perfettamente lecito.
    Ho girato tre quarti del pianeta ed è dappertutto uguale, nessuna speranza per gli animali da nessuna parte, e così nessuna speranza per gli esseri umani da nessuna parte.

    Perchè le due cose sono così collegate, anzi non sono due cose ma la stessa cosa. Il sistematico sterminio, la spregevole incalcolabile crudeltà dell'uomo sugli animali è il simbolo della sconfitta totale della nostra specie. La civiltà umana è inciviltà, bieca stupida spregevole inciviltà.

    Fare del male ad esseri così innocenti ed indifesi! Usarli, sfruttarli, deriderli, torturarli, scuoiarli, mangiarli!

    Neppure a me importa un mezzo tubo che sia morto il boss della Apple. Quanti trilioni di animali sono morti oggi per mano di questo schifo di razza umana?

    Il dolore del mondo, siamo noi. La fogna del mondo, siamo solo noi. Altro che Vasco Rossi...

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